La dermatite come va…? Oggi come ieri, con o senza Covid

Più volte ho usato/detto parte di queste cose in un articolo/appello per comprendere se era veramente così grave la situazione delle dermatiti infantili e non. Rieccomi qui.

La situazione che abbiamo vissuto, di poca o nulla libertà, respirando paura, ansia e clima di morte, sicuramente non ha giovato a nessuno.

Per non parlare della rabbia e impotenza nell’affrontare la situazione.

Frasi come queste sono all’ordine del giorno:

” ho trovato il mio piccolo nudo tutto graffiato che continuava a grattarsi”

“…si stava grattando la schiena con lo stipite della porta”

“abbiamo passato la notte a cercare di non fargli portar via la pelle”

“anche con i guantini di cotone riesce a grattarsi”

“lui/lei verso la mattina si riaddormenta e noi genitori dobbiamo partire …”

Dopo anni che vedo arrivare in studio neonati, bambini e adulti con “la dermatite” e scusate se non specifico di che tipo (seborroica, atopica, mista, psoriasi, crosta lattea, allergica o non…) perché in fondo a me importa poco “battezzarla” semplicemente perché i problemi di pelle sì sono uno stato infiammatorio (…ite) ma non derivano dalla pelle.

Mi si riferisce di aver usato burro di karité, olio di argan, aloe vera, crema di calendula, teatree, creme cortisoniche e non, antistaminiche, antifungine, cortisone e antistaminici per bocca, test antiallergici, test di intolleranza, tolto e reinserito cibi senza risolvere.. mi sono incuriosito e sono andato a vedere cosa dice il Dott. Google a riguardo.

La cosa incredibile è che nessuno o quasi dà soluzioni diverse da quelle che ho appena elencato, per non parlare delle infinite marche di creme, shampoo, lozioni esistenti che per un po’ funzionano, ma non a tutti.

Ma caspita!! ..non per il puro gusto di cantare fuori dal coro, ma è necessaria una visione di questa problematica non così ottusa.

Chiedo scusa in anticipo se qualcuno si sentirà toccato dal tono deciso o diretto, ma vedere pancini scorticati dalle stesse mani dei bimbi, pieghe di gambe e braccia che sembrano la pelle squamata di un rettile, culetti patatine e pisellini piagati, sanguinanti e inzuppati nell’eosina… fa veramente male al cuore.

Le cause vengono da dentro, la manifestazione è esterna ma solo perché il corpo, contenitore con infinite reazioni biochimiche emozionali e strutturali che dovrebbero compiersi in modi e tempi precisi, non riesce a smaltire “le scorie” dai canali preposti, e allora li fa trasudare fuori (attraverso la pelle) con acidi e istamina.

Istamina, sì proprio quella che ci fa prudere come pazzi dopo una puntura d’insetto o dopo aver toccato delle ortiche, immaginate che questa reagisca su parti estese e/o intime e capirete cosa provano questi piccoli.

La soluzione si trova nei batteri dell’intestino … troppo facile? No è solo semplice.

Inoltre.. Il cibo indirettamente diventa una nostra cellula, la pelle è costituita da cellule, come fa l’alimentazione a non centrare nulla?

La pelle, infine, manifesta le nostre emozioni? ..le nostre emozioni si manifestano sulla pelle!

In queste settimane molto probabilmente la dermatite è andata a nozze per più motivi oppure può essere migliorata per l’allontanamento forzato da un lavoro che odio…o per i più piccoli le cose vanno meglio? Forse perché sono stati con la loro famiglia.

Leggiamo noi stessi e la nostra vita, la dermatite con occhi nuovi.

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